bullet3 Ottimo   Corot

Corot, Jean-Baptiste-Camille (Parigi 1796-1875), pittore francese, antesignano dell'impressionismo e famoso soprattutto per i paesaggi realizzati negli stili romantico e realista. Appresi i principi classici della composizione dal paesaggista Victor Bertin, Corot li applicò nelle vedute dipinte tra il 1825 e il 1828, durante il suo primo viaggio in Italia. Ne sono esempi il Colosseo visto dai giardini Farnese (1826) e il Ponte di Narni (1827), entrambi al Louvre (Parigi). Dal 1828 fino alla morte visse prevalentemente a Parigi, ma nei mesi estivi viaggiò spesso in Europa e dipinse paesaggi a olio di piccole dimensioni che furono tra i primi, in Francia, realizzati all'aperto, come quelli dipinti in seguito dagli artisti della scuola di Barbizon. Queste opere di Corot, notevoli per la qualità della luce e il realismo dei colori, manifestano un senso della composizione ereditato dall'insegnamento accademico. Nei mesi invernali, invece, dipingeva in studio, eseguendo grandi opere di soggetto biblico o storico. Verso il 1845, ottenuto consenso unanime dalla critica, Corot cominciò a vendere i suoi quadri. Al tempo i suoi paesaggi assunsero una tenue atmosfera romantica, creata con toni argentei e pennellate morbide. Esempi di questo stile protoimpressionista, per il quale è diventato famoso, sono le varie versioni di Ville d'Avray e Ricordo di Mortefontaine (1864, Louvre). Benché tendesse a ripetersi per far fronte alla grande richiesta, nello stile classico delle opere giovanili dipinse alcuni capolavori, come Il campanile di Douai (1871, Louvre). La sua produzione comprende inoltre ritratti e studi del corpo umano. Per la generosità di tempo e denaro nei confronti di amici e allievi, si guadagnò il soprannome di père (papà) Corot.

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  • 1796-1875
  • Pargi

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